Parker

04.07.2018

Il tuo tremolio come.
Come ritmare
una sinfonia feltrata,
sincopata.
Come battere al telegrafo
appelli disperati
gestiti al nulla.
Legioni di percussioni
e smottamenti incongrui
in marcia cadenzata,
inarrestabile e trionfante.
Defezioni improvvise
e imbarazzanti
in un estenuante
delirio d'impotenza.
Una cantilena
di attimi sbigottiti.
Le tue mani,
cavalloni imbizzarriti
in sale marino
aromatico,
rompono gli argini.
La penna Parker,
per assonanza,
negazione rifiuto,
ti sfugge:
una densa mostarda
melliflua ci travolge,
tacita tutti noi.
(Parole in fuga - Aletti 2013)


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